Canto in ottava rima
Presentazione degli atti del convegno di studi sulla poesia estemporanea in ottava rima “Improvvisar cantando” a cura di Corrado Barontini e Paolo Nardini, Ribolla (GR),14 aprile 2007.
L’Associazione culturale Sergio Lampis “Improvvisar cantando”, con la collaborazione dell’Archivio delle tradizioni popolari della Maremma grossetana, ha organizzato la presentazione del libro.
L’evento si è svolto nel pomeriggio del 13 febbraio, ed ha visto la partecipazione del sindaco di Roccastrada, Giancarlo Innocenti, di Gianbruno Ravenni della Regione Toscana, di Fabio Fabbri in rappresentanza della Provincia di Grosseto. Erano stati invitati a presentare il libro Antonio Fanelli e Antonello Ricci, presentati da Corrado Barontini. Sono intervenuti i poeti Benito Mastacchini, Paolo Santini, Pietro De Acutis, Marco Betti, Irene Marconi, Adileo Bezzini, Umberto Lozzi, Lorenzo Michelini, Emilio Meliani.
Ribolla, Centro Civico Porta del Parco,13 febbraio 2010 – ottava rima II .Sul canto in ottava rima
numero inventario |
GR20100002 |
tipo |
video |
natura |
Seminario-spettacolo |
genere |
Canto |
autori |
Benito Mastacchini, Paolo Santini, Pietro De Acutis, Marco Betti, Adileo Bezzini, Umberto Lozzi, Lorenzo Michelini, Emilio Meliani |
luogo |
Ribolla, Centro Civico - 13 febbraio 2010 |
data |
2010-09-14 |
lingua |
Italiano, con inflessioni dialettali della parlata toscana e laziale |
diritti
|
descrizione tecnica |
durata |
10 minuti e 52 secondi |
analisi del contenuto |
Si tratta di un giro di ottave che i poeti sono chiamati a fare a conclusione del convegno di presentazione del libro. Per l’occasione i poeti affrontano proprio il tema della poesia improvvisata, e sviluppano l’argomento secondo la loro modalità e sulla base della loro sensibilità di poeti. |
note complementari |
parole chiave |
Oralità, Improvvisazione, Poesia estemporanea, Poesia improvvisata, Ottava rima, Ottavina, Giro di ottave. |
edizione |
altro |
Emilio Meliani
Cantare forse non è difficoltoso L’animo lo esalta e lo mantiene E mette’ in piazza un pensiero estroso L’importante credo è farlo bene La mente a volte è quieta e sta a riposo A vorte ama calcar su le alte scene Al cuor vorrei arrivar come un cortello Come prima ha fatto qui caro Antonello. Se dunque doppio a me tocca il fardello Lo faccio volentieri colla rima È un allenamento del cervello Forse perché non ho cantato prima Ma ognun si renda a noi vero fratello E tutto serva a rende bello il clima La voce alta l’animo s’allieta Il compito è questo del poeta. Benito Mastacchini Io con l’età so’ giunto alla meta Come vedete ho passato l’ottantanni Della musa l’ho persa la pianeta Sono convinto di far degli inganni Però cantà un’ottava ‘un mi si vieta Cantai nel bosco come il barbagianni Ma canta’ è una carezza della vita Se fatta bene che è sempre gradita. Paolo Santini Finché ci siete voi questa salita Ci pone un po’ più fiato e più passione Come diceva Ricci fu la vita Noialtri invece fu l’evoluzione Ma quella grazia antica più squisita Non si perda mai dell’attenzione La vostra disciplina la vostra poesia Sarà per noi la giusta fantasia. Benito Mastacchini Quando s’invecchia si perde ogni energia Il sangue si raffredda nelle vene E la memoria che ci porta via Perché la forza più non ci sostiene Ma la passione della poesia Il fiato dentro il petto non trattiene Così canto l’ottava è il mio concetto Ringrazio tutti quello che han detto. Pietro De Acutis Benito dice io non ho l’assetto Benito dice il mio tempo migliore Ha perso quella forza e quel brevetto Che nel vantarlo glielo dà l’ardore E poi ancora in quel popolo eletto Che rappresenta il bene ed il dolore dicendo cose vecchie e cose nuove Che nel sentirle il cuore si commuove. Marco Betti Ad ogni posto ha sempre un altrove Che a volte po’ esser assai lontano Dove sovente le parole nuove Si lasciano condurre un po’ per mano Dove più spesso alle dure prove Sopperisce un po’ col calore umano e ci consola che in quest’arca azzurra Ovunque sempre un verso si sussurra. Adileo Bezzini Io invece di poca coltura Mi sento quasi guasi un po’ toccato quando si sente esprime la natura io che davvero un so dotato un trovo l verso un trovo la misura forse perché troppo l’ho trascurato però se misere sono le parole ognuno sa che fa quello che puole. Lorenzo Michelini C’è poi che invece fa quello che vòle Non è questo solo un concetto mio Qui in Toscana dove si dice che si sòle Mi sembra ci sia un po’ di mescolio N’ì canto ognuno fa quello che pòle Ma dietro sento uno strano brusio Fare l’ottava il dolore e costa Per altre cose ci vo’ faccia tosta. Emilio Meliani Domenico vuol fare una proposta Quella che fa di certo non mi ritiro Che r canto improvvisato davvero costa La rima si trasforma in un sospiro La midolla non è come la crosta E ha detto poi dopo un altro giro Col canto ugualmente si trascina Però vuole ascolta’ qualche terzina. |