Il contrasto di Nello Landi e Altamante Logli: “D’Alema-Berlusconi”

Il tema del contrasto politico è frequente nei contrasti in ottava rima. Spesso ai poeti viene dato il compito di difendere posizioni opposte impersonando i loro leaders. La personalizzazione spesso aiuta nell’esprimere principi e posizioni politicamente opposte. Non è raro che l’uno o l’altro poeta, talvolta entrambi, si trovino a difendere posizioni diverse da quelle cui si sentono di appartenere nella vita.

Ribolla, 9 aprile 1995 – Contrasto in ottava rima: D’Alema-Berlusconi


numero inventario
GR20100011
tipo
suono
natura
Spettacolo
genere
Poesia
autori
Nello Landi e Altamante Logli
luogo
Ribolla, Sala ARCI, 9 aprile 1995
data
2010-09-18
lingua
Italiano, dialetto tipicamente fiorentino di Altamante Logli, pisano-butese per Nello Landi
diritti
descrizione tecnica
Audio cassetta riversata in formato digitale (CD ROM). Registrazione di Ildo Franci – Archivio Barontini
durata
11,08
analisi del contenuto
Come capita di frequente, particolarmente quando a un poeta è richiesto di sostenere una parte che non coincide con il suo credo politico, anche in questo caso Logli esprime la propria posizione personale, dicendo: “Sarebbe meglio rimanessi zitto/che difender la parte che m'è toccato”. Per collegare brevemente l’occasione di questo contrasto con le condizioni politiche italiane del periodo, basterà ricordare che fra il maggio 1994 e il gennaio 1995 si aveva avuto il primo Governo Berlusconi, cui succedette, dal gennaio 1995 fino al maggio 1996, il Governo Dini, un “governo tecnico” sostenuto dalla stessa legislatura, che aveva lo scopo di portare l’Italia alle successive elezioni dell’aprile 1996.
Dunque il contrasto si colloca esattamente dopo la caduta del primo Governo Berlusconi e a breve distanza dall’insediamento del Governo Dini. Fra i temi e i riferimenti citati, la “quercia che non dà più ghiande” è il simbolo del Partito Democratico della Sinistra (PDS) fondato nel 1991 in seguito allo scioglimento del PCI. Il simbolo, si ricorderà, era una quercia alla cui radice si collocava il vecchio simbolo del Partito Comunista. Landi fa riferimento alla condizione dei pensionati. Quella della riforma delle pensioni era una argomentazione ricerrente nel periodo, in effetti il Governo Dini adottò dei provvedimenti proprio in questo settore.

note complementari
Il contrasto è pubblicato nell’edizione dei Fogli Volanti del VII Incontro di Poesia Estemporanea Ribolla 1999, e successivamente in Poesia estemporanea a Ribolla, 1992 – 2001, a cura di Corrado Barontini e Alessandro Bencistà, Toscana Folk, Editrice Laurum, Pitigliano 2002, pagg. 121-122.
parole chiave
Oralità, Improvvisazione, Poesia estemporanea, Poesia improvvisata, Ottava rima, Ottavina, Giro di ottave, Palco, Musa
edizione
Il contrasto ha avuto luogo nel corso del IV Incontro di Poesia Estemporanea Ribolla, 9 aprile 1995.
altro
CONTRASTO FRA D'ALEMA E BERLUSCONI (edizione 1995)
Nello Landi e Altamante Logli

1 - Landi (D'Alema)
Allor daremo inizio a un tal contrasto
e d'attualità mi sembra assai
sebbene l'argon mio sia alquanto guasto
qualcosa nel dir mi sentirai
infanto in sul tema vado a tasto
lo guardo e pur tè lo guarderai
di difenderlo ognuno avrà diritto
e dopo vi dirò quel che c'è scritto.

2 - Logli (Berlusconi)
Sarebbe meglio rimanessi zitto
che difender la parte che m'è toccato
ma di difenderla questo gliè un diritto
inche se appartengo a un altro stato
tra me e tè non si farà un conflitto
te t'appartieni ad un proletariato
o appartengo a certa borghesia
fo una parte che la unnè la mia.

3 - Landi
A me m' ispiri poca simpatia
sostengo io la parte di D'alema
c’ho bòna forza dalla parte mia
certo l'energia in me non trema
Berlusconi della borghesia
ci crea un difficile problema
con i discorsi e i sentimenti arcani
lo vòle mette in tasca agl'italiani.

4 - Logli
Quei giorni belli tuoi sono lontani
ve lo devo dire a questa festa
alleato co' liberali e co' repubblicani
alleato con tanta gente onesta
ma tè or dal progresso e ti allontani
il popol contro di tè lotta e protesta
il tuo prestigio credi non si spande
se c’hai 'na quercia che non da più ghiande.

5 - Landi
Io vorrei farti tre o quattro domande
o guardali un pochino i pensionati
la politica vedi tanto grande
guarda come si sono ritrovati
il tuo parlare un dolor mi espande
noi saremo sì dei disgraziati
se a capire del tutto si arriva
il valor della forza progressiva.

6 - Logli
Tu appartieni a una gente primitiva
nel diciassette una rivoluzione
un comunismo, un progresso lì appariva
nell'Europa 'un fece confusione
ma poi remaste sa' dall'altra riva
sì co' le leggi e co' la religione
vi fu per noi uno sviluppo […]
dove il comunismo fu annientato.

7 - Landi
Mi sembra pure questo l'hai scordato
con Forza Italia in campo discendesti
hai sempre tu dovunque sbraitato
e sempre tutti quanti ci offendesti
del diciassette alquanto e mi hai accennato
e ti converrebbe rimanerne ai resti
forse 'un ricordi quand'eravam bambini
cosa ci fé' Benito Mussolini.

8 - Logli
Quest’è l'Italia e tu varchi i confini
ci porti là dove stende l'Urali
anche là commesso degli assassini
anche là si creò dei grandi mali
il potere 'un si dette ai contadini
'un voglio dire cosa fece Stali'
odio nel mondo ogni dittatura
è una vergogna e a tutti fa paura.

9 - Landi
Ma via non superarmi la misura
oggi andiamo incontro a un socialismo
che ti protegge il mondo e la cultura
un po' dimenticato è il comunismo
siccome il mondo regola e matura
e un certo senso c'è dell'altruismo
facciamo con D'Alema i giusti appelli
e l'operai diventino fratelli.

10 - Logli
T'ha' cambiato le liste, t'ha cambiato i modelli
tu ti fo respirare un antro clima
t'hai levato le falci co' i martelli
vedi un sei più rosso come prima
o dimmi perché a me tu ti ribelli
nun devi ave' un prestigio, ave' una stima
t'hai un comunismo gliè tutto sbiancato
eppoi gliè peggio dello scudo crociato.

11 - Landi
Fa sempre parte del proletariato
ma cosa vuoi tu dire o Berlusconi
il sacrificio non l'hai mai provato
e non sai nemmen come ragioni
con D'Alema si forma questo Stato
perché ci porta sane le opinioni
guarda un proverbio sempre ci compare
dell'uomo ricco non devi fidare.

12 - Logli
Il popolino e mi venne a votare
ma perché tu fai tanto mormorìo
co' la tua gente tu tè l'hai a rifare
di questi mali nun ne ho colpa io
anch'io ho diritto di campare
e le mi' barche nun vanno in pendio
gl'ho capitali, roba co' quattrini
gli compero i balocchi e burattini.

13 - Landi e Logli alternandosi
Lan. E l'hai rubati a tutti i cittadini
Log. Intanto sguazzo nell'argento e l'oro
Lan. Ecco con quale sintesi cammini
Log. Vedi la colpa l'è tutta di loro
Lan. E forse questa ora la indovini
Log. Di tutto questo ne farò tesoro
Lan. Ma di un ricco fidarsi non è giusto
perché altrimenti non ci trovi gusto.

Log. Credi co' la mi' mente io li frusto
Lan. Insamma noi non siam con Berlusconi
Log. Anche a difenderlo 'un c'ho trovato gusto
Lan. Ecco un pochino meglio ora ragioni
Log. Anche se pe’ un ricco gliè un bel gusto
Lan. Convien tu venga con me con i tuoi sproni
Log. Benché a lui gli abbia poco stima
quand'ho finito torno come prima.